La Thailandia, il Paese del Sorriso, un paese straordinario, un mondo completamente diverso, un viaggio di più di 3000 Km percorsi, due zaini in spalla e tanta voglia di scoprirla.
C’è un motivo se la Thailandia è chiamata il Paese del Sorriso. E noi possiamo assolutamente confermarlo! Impossibile non notare e dimenticare il calore ed il sorriso del suo popolo. Un popolo che anche con poco non smette mai di sorridere e di aiutarti se ti vede in difficoltà.
Abbiamo attraversato la Thailandia con ogni mezzo disponibile da nord a sud.
6 voli, tantissima strada percorsa a piedi, tuk-tuk, taxi, songthaew, auto, autobus e battelli.
Il nostro viaggio parte dalla caotica e frenetica Bangkok, con i suoi templi, le sue bellezze artistiche che si fondono in un mix di contrasto tra ricco e povero, percorrendola in lungo e in largo tra i suoi infiniti canali fino ad ammirare il tramonto dall’alto di un parcheggio sul Train Night Market Ratchada.
Continuiamo il nostro viaggio salendo su per le montagne per raggiungere Chiang Mai, dove natura e cultura si fondono, regalandoci emozioni incredibili, prendendoci cura degli elefanti, fino a toccare la vetta più alta della Thailandia a Doi Inthainon.
Dopo tantissimi Km, il meritato relax ci attende, giungendo infine sulle spiagge di Phuket e Phi Phi Island dove spiagge bianche e rossi tramonti ci danno l’arrivederci.
Non una vacanza. Una meravigliosa avventura alla scoperta di questa fantastica terra, che ci ha lasciato ricordi indelebili non solo per gli incredibili scenari offerti, ma per l’umanità ed il sorriso del suo popolo.
Itinerario di 14 giorni
Approfittando del mega ponte di Pasqua del 2019, decidiamo di partire verso il nostro più grande sogno, la Thailandia.
Un viaggio di 14 giorni che parte subito dalla esagerata Bangkok. Decidiamo di rimanere in città per quattro giorni. Col senno di poi forse avremmo rinunciato ad un giorno. Arriviamo in città non con tanta facilità. Non si è mai pronti del tutto a Bangkok, ci vuole tempo per capirla ma, bisogna imparare in fretta per non essere stravolti da questa pazza città.
Ma ci rendiamo subito conto del perché. Chi avrebbe mai pensato che una volta arrivati sarebbe giunto il re in città? I thailandesi sono molto devoti alla corona e ce ne rendiamo subito conto. Le strade della città sono completamente bloccate in attesa del suo passaggio e ci ritroviamo così chiusi in un cerchio dove non si può né entrare e né uscire. Il primo giorno ormai è perso, ma pazienza, ne abbiamo altri e tre, siamo finalmente in Thailandia e ci godiamo il momento.

Il secondo giorno decidiamo di visitare il più possibile la città. Ne maciniamo di strada a piedi, Bangkok è piena di meravigliosi luoghi sparsi ovunque, ad ogni angolo un luogo sacro ed è impossibile stare fermi. Non ci si stanca mai.
Il giorno seguente, ci concediamo una gita fuori porta per una visita ad Ayutthaya, la città che fu l’antica capitale del Regno del Siam. Ci avventuriamo tra le sue rovine, Patrimonio dell’Unesco, e visitarla ci porta indietro nel tempo.
Nonostante il caldo, a quello ormai in questi giorni a Bangkok ci siamo abituati, la giornata è perfetta.
È giunto il nostro ultimo giorno a Bangkok. Il caldo di questi giorni no stop ci ha sfinito. E dal momento che abbiamo a disposizione ancora un giorno, decidiamo di scoprire la vera vita della città con molta più calma e tranquillità. Dal fiume Chao Phraya prendiamo una delle Long Tail Boat, le barche con la coda lunga, per visitare la città vecchia attraverso i suoi canali.

E se a Khao San Road, la strada dei backpackers, trovi il cuore pulsante della città tra street food, venditori ambulanti e bancarelle, in giro tra i suoi klongs, la vita di tutti i giorni continua a scorrere lentamente.
Siamo arrivati alla fine della nostra tappa a Bangkok.
Partiamo per il nord e ci spostiamo per tre giorni a Chiang Mai. Bloccati alcune ore sulla pista di volo da un monsone, giungiamo solo in serata in città. Giusto il tempo di uscire per cena e percepire la vera Thailandia. Non avevo dubbi, la Thailandia più autentica e sincera l’avrei trovata qui.
Il giorno seguente vogliamo dedicarlo vivendo una esperienza unica nel suo genere. Ci rechiamo in un santuario degli elefanti per prenderci cura di loro.

Concludiamo la nostra tappa noleggiando un’auto, perché la bellezza di Chiang Mai non è solo in città. Fuori è ancora più bella, ricca di natura, cascate e templi. Visitiamo così Doi Suthep ed il parco nazionale di Doi Inthainon fino a raggiungere il punto più alto di tutta la Thailandia.
È giunto il momento di salutare Chiang Mai. Chiudiamo i nostri zaini e si riparte alla volta del sud con il suo mare e le sue spiagge meravigliose. La prima tappa è Phuket e qui la nostra sosta è abbastanza rapida. Rimaniamo in città solo una notte, abbiamo un traghetto che ci attende il giorno dopo. Si va alle isole di Koh Phi Phi.
Qui a differenza del nord, il turismo si fa sentire. I prezzi sono decisamente più alti ma qui sembra di essere in paradiso.
Dopo il delirio di Bangkok, i giorni trascorsi a camminare su e giù per non perdere nulla e visitare il più possibile, troviamo il nostro relax ed i due giorni a nostra disposizione alle Phi Phi, passano in fretta.
Ritorniamo a Phuket, lungo le spiagge di Kata beach per gli ultimi due giorni di viaggio.
È da qui che prendiamo il nostro volo di ritorno. Il momento dei saluti è arrivato. Le due settimane sono passate troppo in fretta, non riesco a rendermi conto che l’avventura è finita.

La Thailandia mi ha stregato, mi ha fatto innamorare e rubato un pezzo di cuore.
Arrivederci Thailandia!