Quando si parla di Salento, non tutti sanno che non è solo Lecce e dintorni ma, include anche la provincia di Brindisi e una parte di Taranto.
Specialmente ad agosto, quando la Puglia è presa d’assalto dai turisti e trovare una spiaggia libera e tranquilla dove rilassarsi non è sempre facile, non c’è bisogno di andare fino a Lecce per godere delle meraviglie del Salento.
Basta muoversi lungo la costa ionica e si troverà sempre lo stesso splendido mare dalle acque turchesi.
In questo articolo vi porto alla scoperta di un Salento insolito, poco conosciuto che inizia dalle spiagge di Torre Colimena fino alla località di San Pietro in Bevagna.
Salento insolito: Torre Colimena
Torre Colimena è una frazione balneare del comune di Manduria in provincia di Taranto.
Protetta dalla sua torre, sorta per difendere la penisola del Salento dalle frequenti incursioni, è ancora oggi una località che fortunatamente non soffre del turismo di massa.
Sarà questo che sicuramente la rende un luogo di pace e di relax in cui vivere il mare nel vero senso della parola.
Dune sabbiose, spiaggia ampia e selvaggia, mare cristallino e scogli bassi. Un paradiso dove rilassarsi e godersi le vacanze. L’enorme distesa di spiaggia poco frequentata permette di godere di un mare incontaminato anche nel periodo di agosto.
Ma la sua particolarità è la presenza della Salina dei Monaci, un’oasi naturale protetta regno di una flora e fauna unica.
Separata dal mare da un lembo di spiaggia e circondata da macchia mediterranea, la Salina, offre un panorama mozzafiato assolutamente da non perdere. Arbusti di ginestra, mirto e gigli marini offrono uno spettacolo di colori e profumi.
La Salina nasce dall’ingegno dei monaci Benedettini che, osservarono durante le mareggiate, l’acqua marina depositarsi in una depressione oltre le dune ricavando così il famoso oro bianco. Per migliorare il passaggio delle acque, decisero così di incidere la scogliera creando un canale di scorrimento in cui far confluire le acque del mare nella salina.
Oggi è popolata da numerose specie di uccelli, luogo ideale per praticare birdwatching. È zona di sosta dei fenicotteri rosa che trovano nella Salina il luogo adatto durante la migrazione.
San Pietro in Bevagna
Proseguendo lungo la litoranea jonica, si raggiunge la località di San Pietro in Bevagna. Qui si trova la riserva naturale della foce del fiume Chidro, il più importante del Salento.
Chi dice che Salento sia solo spiagge caraibiche? La foce del fiume regala scenari che meritano di essere visti almeno una volta.
Proprio come dice il nome “chidro” che in dialetto significa ghiaccio, si tratta di una sorgente sotterranea di acqua dolce ghiacciata dove poter fare il bagno o semplicemente rinfrescarsi dal caldo.
L’acqua ghiacciata del fiume si incontra e sfocia in mare, creando un mix di contrasti che regalano esperienze uniche.
Qui i ragazzi si sfidano a colpi di tuffi dal ponticciolo che attraversa il fiume.
Una pineta nel centro del paese, ampie spiagge sabbiose attrezzate e libere, mare cristallino e fondali bassi. Luogo ideale dove trascorrere le vacanze in tranquillità in famiglia e amici.