In questo periodo sempre più in cerca di natura e posti isolati, la montagna è diventata la regina indiscussa. In Emilia-Romagna abbiamo la fortuna di avere un territorio ricco di natura, di percorsi tra boschi e montagne. L’appennino modenese ne è l’esempio, un ambiente ricco di percorsi trekking, paesaggi incontaminati e natura rigogliosa.
L’appennino presenta una vegetazione variegata a seconda delle quote, dai castagni alle conifere, via via salendo fino ad incontrare vasti terreni di mirtillo, ed offre incantevoli laghi raggiungibili attraverso sentieri segnati.
In questo articolo ti porto alla scoperta del trekking Capanno Tassoni – Lago Scaffaiolo. Un percorso davvero bello ed ideale da fare tutto l’anno.
Trekking in Appennino: Capanno Tassoni – Lago Scaffaiolo
Il trekking per raggiungere il lago Scaffaiolo è un percorso lungo circa 14 km che parte dal Capanno Tassoni a quota 1317 m.
Il Capanno Tassoni è un rifugio all’interno del parco del Frignano, punto di partenza ideale per numerosi percorsi trekking in Appennino di tutte le lunghezze e difficoltà.
Nasce negli anni ’30, nel cuore dell’appennino emiliano come struttura di ricovero per i lavoratori del progetto di rimboschimento della vallata. E’ durante la seconda guerra mondiale che diventa rifugio per i Partigiani per via della sua vicinanza della linea Gotica. Ma fu negli anni ’70 che finalmente divenne rifugio Alpino.
Nei dintorni del rifugio si può tranquillamente parcheggiare la propria auto e iniziare il percorso. Al ritorno o prima di partire fermatevi qui a provare le loro specialità. Le crostate ai frutti di bosco sono perfette per avere la giusta carica.
Lasciato il rifugio, ci si incammina seguendo il sentiero CAI n. 413 fino a raggiungere il Passo della Croce Arcana. Il sentiero nonostante sia tutto in salita, è di facile percorrenza. Lungo il percorso distese di mirtilli ci accompagnano raggiungendo la Croce Arcana a quota 1670 m.
E’ qui che camminiamo lungo il confine tra Toscana ed Emilia Romagna. Il suo panorama è magnifico dove svettano le cime dell’Abetone e del Cimone e nelle giornate limpide è possibile scorgere, quando il sole è perpendicolare e riflette, il mar Tirreno.
Ricomincia il nostro trekking, bisogna rimettersi in marcia. A pochi passi dalla Croce Arcana, si trova il Sacrario degli Alpini, monumento agli uomini caduti durante la Seconda Guerra Mondiale.
Costeggiamo il monumento e seguiamo il sentiero europeo E1 che ci porterà al Lago Scaffaiolo. Si tratta di un sentiero panoramico lungo il crinale tosco-emiliano.
Dopo circa 1h e 45min di cammino, arriviamo al lago Scaffaiolo a quota 1783 m. Purtroppo le condizioni meteo sfavorevoli non ci hanno permesso di godere della vista mozzafiato che merita questo piccolo specchio d’acqua.
A differenza degli altri laghi, il lago Scaffaiolo non è un lago di origine glaciale, ma si alimenta dalle acque piovane e dalle nevi.
Varie leggende sono collegate a questo lago, saranno forse queste che lo rendono ancora più affascinante.
A pochi passi dal lago, si trova il rifugio Duca degli Abruzzi, dove finalmente possiamo ristorarci e riposarci dal vento incessante che per tutto il percorso non ci ha dato tregua.
Il trekking in breve
- Lunghezza percorso: 14 Km totali A/R
- Tempo di percorrenza: circa 4h totali A/R più eventuali pause
- quote: min 1329 m – max 1792 m
- dislivello: 530 m